Chi siamo, cosa vogliamo, dove andiamo |
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A partire dal tema proposto per l’Interclub del 14 maggio 2003, gli amici dei Club hanno presentato le loro riflessioni. Qui di seguito potete leggere quanto è stato elaborato dal CAT 1. |
Chi siamo? Siamo persone di tutte le estrazioni sociali, con percorsi di vita diversi, che hanno incontrato sul loro cammino l'alcool, prima come compagno e poi come padrone, diventandone schiavi incatenati. In nome dell’alcool noi tutti abbiamo sacrificato affetti, lavoro, famiglia e soprattutto una parte consistente della nostra vita e della nostra libertà. Da dove veniamo? Veniamo da un momento buio più o meno lungo per ciascuno di noi, da periodi di tempo in cui le persone e la vita ci apparivano deformate dall'effetto della sostanza e che ci ha fatto progressivamente allontanare dalla nostra esistenza di padri, madri, amici, lavoratori. Momenti in cui anche per gli altri siamo poi diventati degli emarginati e, per i più sfortunati di noi, costretti a mendicare e soffrire e magari trascinare stentatamente i pochi anni di vita ormai devastata dall'abuso di alcool. |
Dove andiamo? Ora andiamo verso la libertà. Vogliamo riprenderci la vita che abbiamo pensato di barattare per la bottiglia. Vogliamo riprenderci la speranza di un futuro e di un benessere fisico e morale che, da soli o in compagnia dei nostri cari (famigliari o amici), dia ancora un senso alla nostra esistenza. Vogliamo realizzare cose prima impensabili. Vogliamo proseguire nel cercare il cambiamento dello stile di vita. Andiamo verso una vita migliore, più tranquilla e realizzata. Andiamo orgogliosi e fieri dei traguardi raggiunti, a testimoniare agli altri che "si può farcela". Vogliamo renderci disponibili verso chi ha i nostri stessi problemi con l'alcool. Andiamo verso l'auto-aiuto che nei gruppi permette di "toglierci la maschera", perché nel CAT ognuno può essere se stesso, senza bisogno di fingere. |