MILANO, 8 GIUGNO 2005

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In occasione dell'Interclub, Francesco ha ricevuto l’attestato per il suo PRIMO ANNO DI SOBRIETà. Un traguardo importante, che diventa un nuovo punto di partenza. Ha voluto condividere un po’ della sua storia:

Un anno fa stavo sdraiato in un'ambulanza, ed ero davvero  mal messo.

Oggi sono insieme a voi

Ogni giorno soffro perché i miei genitori non possono vedermi cosi,

ma me lo dovrò tenere finche campo.

Nessuna sobrietà potrà ridarmeli e nessuna sobrietà potrà placare il mio dolore per averli delusi.

“quand te bevet no te se inscì un bel fio”

occhi chiusi di padre.

Ma anche lui ci era passato e sapeva.

Anno uno di una vita diversa, il club, la sobrietà

ogni giorno lì a dirti ”Stupido, prima dov’eri?“ Boh.

Perché poi quando fai i primi passi fuori vedi che la storia è un'altra, ogni giorno vale doppio perché prima, metà di quei giorni nemmeno te li ricordavi.

Ma proprio da qui ricomincia il mio percorso.

Un percorso lungo, fatto non di rinunce ma di piacevoli cambiamenti,

la mia sbronza è la sobrietà.

Ognuno di noi sa quanti casini e quanto dolore ci siamo inflitti, ma credo che chi è riuscito ad avere la forza e la determinazione per fare cosi tanto male a sé e agli altri, non può non avere altrettanta forza dentro di sé per uscire da tutto questo.

Noi in più abbiamo la fortuna di avere incontrato i nostri club, dove oggi, in una quotidianità in cui si fatica a salutarsi, noi ci troviamo e parliamo: è vero, parliamo di disgrazie e dolori, ma in questo anno, parlando di disgrazie e dolori io mi sto allontanando da rogne e dolori.

Al club ho imparato che anche se i miei giorni saranno accompagnati da ricordi faticosi non posso pensare di non sorridere: per me, per chi mi è stato vicino, perché al mondo ci siamo e tanto vale starci bene, perché anche se mi faccio del male, mi faccio solo del male e non cambia niente.

La serenità non è più un sentimento da invidiare, e il 118 è tornato ad essere solo un numero.

E se qualcosa deve esser cotto che sia la panna.

Per me il tappo è chiuso.